Le origini della motoslitta

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Le origini della motoslitta

Le origini della motoslitta: i primi ingegneri che progettarono mezzi cingolati su neve furono i militari dell'impero austroungarico nei primi dell'Ottocento anche se un primo brevetto compare nel 1780, presentato dall'inglese Edgeworth che però non risolve i problemi di una buona guida e di una giusta frenatura. Tra i primi creatori vi fu nel 1825 un certo Mr Carley che costruisce un mezzo cingolato, seguito da Andrew Dunlap di Glasgow che brevettò diverse macchine da neve. Nel 1907 l'inglese Belton W.Hamilton propone un mezzo con due freni, uno per cingolo, indipendenti tra di loro. A partire dal 1903 si distinguono i mezzi firmati Lombard.  Alvin Orlando Lombard era un italiano di origine Lombarda; la famiglia Lumber Lombard si era trasferita definitivamente nel Maine, Stato settentrionale degli Stati Uniti d'America. Il padre di Alvin era un falegname, ed il figlio lo aiutava fin da piccolo nella raccolta delle assi di legno. Già a 12 anni era un esperto montatore che si preoccupava di sperimentare le migliori tecniche di produzione; a 13 anni utilizzava già il tornio e studiava matematica ed aritmetica. Finalmente adolescente, aprì una segheria tutta sua ed iniziò a preoccuparsi di trovare il metodo più veloce per trasportare il legname ? siamo all'inizio del Novecento. I ceppi venivano in parte trasportati su binari su carrelli ma non potevano percorrere lunghe distanze. Già l'inglese Gorge Glover aveva tentato di costruire una macchina a vapore che potesse scivolare sulla neve ma il suo tentativo era fallito pichè il mezzo slittava eccessivamente. Lombard risolse il problema brevettando il mezzo che sarà il precursore dei moderni trattori e che darà anche il via alle macchine da neve. Egli appose al posto delle classiche ruote appose due grosse catene che ruotavano attorno a due specie di ruote: si trattava degli antenati del cingolo. La fabbrica di automobili Ford propose poco dopo autovetture dotate di sci e di cingoli, un esempio per tutte è il Modello T.
Fu però l'americano Joseph-A. Landry che brevettò, nel 1923,  il primo vero modello da neve, con trazione posteriore e sci anteriori e motore a benzina. Nel 1935 anche nei paesi scandinavi viene prodotta una macchina cingolata che veniva utilizzata dai servizi postali per consegnare lettere e pacchi e sarà attiva fino agli anni Cinquanta. Nella prima metà del Novecento dunque i mezzi su neve risultavano comunque ancora piuttosto limitati per quanto riguarda la funzionalità ed erano prodotti  in numero ridotto. Una svolta decisiva fu data dal canadese J.A. Bombardier che a partire dal 1937 produsse le prime 'autoslitte', che chiamò B7 per riprendere la sua iniziale e per indicare il numero massimo di persone che potevano trasportare, sette appunto. La peculiarità di questa vettura è che i suoi cingoli erano ricoperti di gomma caucciù il che permetteva una migliore aderenza al suolo. Diversi modelli si susseguirono fino al 1968, in particolare ricordiamo il cingolato B12 che serviva sia per il trasporto scolastico che come ambulanza durante la Seconda Guerra Mondiale. Inizialmente di grandi dimensioni,  le motoslitte costruite attualmente sono piccole ed utilizzate per il trasporto di una o due persone. Nel 1961 la Polaris Manufactory Company, in Minnesota, da vita alla motoslitta moderna: il primo modello è chiamato Tin Lizzie.